ADL alla Rai: “Vi svelo gli ospiti della festa. Luis Enrique? Preferisce la Premier”

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Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha rilasciato un’intervista alla Rai, che trasmetterà la grande festa del 4 giugno post Napoli-Sampdoria. Ecco le sue dichiarazioni.

“Cari napoletani, io vi vorrei tutti allo stadio. Sono anche più dei 250 mila in fila alla ricerca di un biglietto. Poi siete venuti in nostro aiuto voi della Rai, perché dal momento che la festa sarà in diretta a partire dalle ore 21, dopo la partita, potranno seguirla anche in 10 milioni, anche in altre parti del mondo”.

Sulla festa: “Ci saranno tanti cantanti, attori, Stefano De Martino a condurre. Credo che la gente si divertirà. Abbiamo voluto privilegiare Napoli e quindi la canzone napoletana, anche di nuova generazione. Quindi ci saranno Gigi D’Alessio, Nino D’Angelo, Emma, Arisa, Stash, Clementino, Enzo Avitabile e anche degli attori, che verranno lì a raccontare questo grande sentimento azzurro”.

Sul futuro dell’allenatore: “Giocheremo ancora 4-3-3 con dei giocatori straordinari che terremo. Abbiamo sul tavolo una decina di allenatori che stiamo valutando che possono continuare questo ciclo appena aperto. Vogliamo ancora seminare e naturalmente abbiamo bisogno dell’appoggio di tutti. Siamo l’unica squadra di calcio che da 14 anni è in Europa, e questo la dice lunga anche sulla scelta degli allenatori. Io non so giocare a calcio, però so fare l’imprenditore e non mi lascio trasportare dal sentimentalismo, devo essere razionale. Fino ad adesso abbiamo sbagliato rare volte e spero che anche stavolta di fare centro”.

Sulla continuità di risultati: “Io non è che devo fare la competizione con il passato perché guardiamo sempre al futuro. Ciò che abbiamo fatto in passato serve però da stimolo per il futuro, per migliorare alcune cose. Noi però non giochiamo da soli il campionato, anche gli altri non staranno a guardare e bisogna vedere come si rafforzeranno. Dobbiamo poi cercare di avere la dea bendata dalla nostra parte per quanto riguarda l’Europa, perché tutto è deciso dai sorteggi e dobbiamo sottostare a quello che è l’ordinamento della Uefa. Noi lavoriamo per i tifosi e loro devono far parte del Napoli, non si devono avvilire se qualcosa non va per il verso giusto, perché ci rialzeremo da un eventuale sbaglio”.

Parere su Luis Enrique: “Un grande allenatore che ha fatto molto bene, ma credo che abbia in mente la Premier League. Noi competiamo con tanti altri campionati che a volte, come l’Inghilterra, sono più attraenti del nostro. Noi diciamo che se vanno in Inghilterra non mangeranno come a Napoli, se apriranno la finestra troveranno la nebbia e non il Golfo, ma purtroppo non basta sempre”.