Rafa Benitez si ritrova in serie positiva

Qualcosa è cambiato, a casa Napoli. Gli azzurri, consapevoli che solo con il sacrificio di squadra si può dare un calcio alla crisi d’identità, con il Torino hanno mostrato capacità di sofferenza mantenedo a denti stretti il 2 a 1, ottenuto di rimonta. Dopo lo 0 a 1 di Reggio Emilia con il Sassuolo e lo 0 a 2 in Europa league, a domicilio dello Slovan Bratislava, Il Napoli è arrivato alla seconda sosta del campionato con un umore diverso rispetto alla prima mini serrata della Serie A. L’estate non stava finendo e sia in seno alla squadra che nell’ambiente era troppo vivo il ricordo della notte da horror calcistico del Nuevo San Mames di Bilbao. Il Napoli, dopo l’1 a 1 dell’andata del San Paolo, come è noto ha lasciato le penne nel match di ritorno del preliminare di Champions league. Prima di dedicarsi, per la prima volta in stagione  alle rispettive nazionali, i calciatori del Napoli, confusi e e non equilibrati in campo, hanno vinto una rocambolesca partita a Genova contro i rossoblù di Gasperini, grazie alla rete al fotofinish di De Guzman. Il cosmopolita e duttile centrocampista nel giro della nazionale olandese che per adesso si è distinto  solo per il gol vittoria al Luigi Ferraris, dopo poche manciate dall’esordio nella massima serie italica. Primi tre punti rocamboleschi in campionato, e poi il Napoli si divise, per andarsene una parte in giro per il Mondo, l’altra per lavorare senza Rafa Benitez nel centro tecnico di Catelvolturno. Il dopo sosta è iniziato con il piede sbagliato, poi.

Con le sconfitte con il Chievo, al San Paolo, e a Udine con l’Udinese e il rocambolesco pareggio interno con il Palermo. Due passi falsi e un mezzo intoppo, stoppati solo dal successo di rimonta, al San Paolo, con lo Sparta  Praga, nella gara inaugurale del girone I dell’Europa league. Gli spettri del Nuevo San Mames di Bilbao poi il Napoli li ha messi da parte seguendo le direttive di Rafa Benitez. Alla squadra è stato chiaro: “conosciamo i nostri attuali problemi e limiti”, ha detto Rafa Benitez nelle “segrete” stanze del vestuario (spogliatoio) di Castelvolturno, aggiungendo che “dobbiamo aiutarci uno con l’altro”, perchè nel calcio i problemi si risolvono attraverso i risultati. Vincere aiuta a vincere, si dice in giro . Non resta che percorrere la strada della cooperativa azzurra, impegnata nella ricerca del risultato a tutti i costi, per mettere da parte le delusioni estive, per un mercato al di sotto delle aspettative, e soprattutto per la mancata partecipazione della “squadra del cuore” alla Champions league 2014/2015.  Per la svolta decisiva in campionato, per un Napoli in risalita, alla ripresa delle ostilità, c’è l’occasione propizia con la trasferta di San Siro con l’Inter di Walter Mazzarri, per il primo big match per i partenopei dal dopo Bilbao.

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