Nuovo allenatore Napoli: troppi dubbi per Antonio Conte

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Il presidente Aurelio De Lurentiis è a caccia del nuovo tecnico. Saranno settimane rutilanti, poi entro maggio sapremo. Ma se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi. La figuraccia memorabile con il Frosinone riduce al lumicino le chance di mister Francesco Calzona ora, bisogna pensare al futuro. Ciccio ha un bell’accordo con la Slovacchia da 500 mila euro per tre anni che si tiene ben stretto: dopo l’Europeo valuterà le offerte di alcuni club che pure iniziano ad arrivare. Motivo per cui l’assalto ad Antonio Conte, assai convinto sotto il profilo tecnico, è pieno di dubbi sotto quello economico: ci vogliono 48 milioni per i prossimi tre anni per blindare l’ex ct dell’Italia. – si legge su ilmattino.it, a firma di Pino Taormina – E un mercato alla Conte. Insomma, un salto ai tempi cupi (sotto il profilo dell’esposizione finanziaria) di Carlo Ancelotti. In ogni caso, un salasso. Ed eccoli, dunque, quelle che sono le operazioni più a portata di mano. Il primo della lista è Vincenzo Italiano, non solo perché lascia la Fiorentina dopo quattro anni ma anche perché era pronto già un anno fa a dire di sì a De Laurentiis. Cosa che per il patron conta parecchio. Un matrimonio rinviato varie volte, perché già ai tempi dello Spezia, era stato preso in considerazione per il dopo-Gattuso.

Lui, Italiano, ha detto di sì. Ed è un bel passo in avanti. Sarà lui? Occhio, perché De Laurentiis è da gennaio che prende in considerazione le mosse del Milan. Perché se dovesse saltare Stefano Pioli, magari in caso di eliminazione dall’Europa League e di sconfitta nel derby di lunedì prossimo, il patron del Napoli si siederebbe con lui a parlare di futuro. Già a gennaio, abbiamo lungamente raccontato del feeling che c’è tra De Laurentiis e il 58enne allenatore emiliano, in perenne bilico sulla panchina rossonera.

Calzona? Solo una qualificazione in extremis per le coppe europee aprirebbe qualche spiraglio, ma alla fine la sensazione è che andrà via. Restando amico di famiglia, pronto a dare una mano in ogni momento. E a proposito di vecchie fiamme: Gasperini e l’Atalanta discuteranno presto il rinnovo. Dovesse andare qualcosa storto, De Laurentiis il numero del Gasp ce lo ha sempre in agenda. Dal maggio del 2011, per l’esattezza.