
Dopo la vittoria contro il Monza, il Napoli ha finalmente dato segnali importanti nel match di ieri contro il Torino, imponendosi con autorità e ritrovando quella brillantezza offensiva che era mancata in diverse uscite. Il focus principale è sulla ritrovata fluidità del gioco dei partenopei, una caratteristica che ha reso il Napoli così temibile nelle passate stagioni.
Dal primo minuto si è vista una squadra più compatta, capace di costruire con pazienza ma anche di accelerare improvvisamente. Determinante anche l’apporto del centrocampo, con Anguissa e Lobotka che hanno diretto le operazioni come dei veri metronomi, garantendo equilibrio ma anche verticalizzazioni rapide che hanno sorpreso il Torino. La novità più interessante è stata però la capacità del Napoli di riempire l’area con più uomini: nei momenti cruciali, oltre alla punta, arrivavano a finalizzare anche le mezzali e gli esterni d’attacco, aumentando così le opzioni e rendendo difficile la copertura difensiva avversaria.
I numeri testimoniano questa crescita: 18 tiri totali, di cui 8 nello specchio, un dato che evidenzia la precisione ritrovata sotto porta. Ma, al di là delle statistiche, ciò che ha colpito maggiormente è stata la sensazione di dominio, di consapevolezza nei propri mezzi, che ha permesso al Napoli di controllare la partita anche nei momenti di maggiore pressione.
Dunque, il Napoli torna a respirare aria di alta classifica grazie a una vittoria fondamentale contro il Torino, e lo fa grazie a un protagonista delle ultime tre partite: Scott McTominay. Contro un Torino fisico e ben organizzato, McTominay ha dominato la scena a centrocampo, combinando forza, intelligenza tattica e capacità di inserirsi in zona gol. I suoi due gol hanno sbloccato un match complicato: un inserimento perfetto a tagliare la difesa granata e una conclusione precisa che ha fatto esplodere il Maradona. Non solo il gol, però, McTominay ha dato equilibrio, protezione alla difesa e sostanza nella manovra offensiva, permettendo ai compagni di liberarsi in avanti con maggiore serenità.
Se il buongiorno si vede dal mattino, McTominay può diventare l’uomo copertina di un Napoli che vuole prendersi tutto.