Napoli-Spezia, l’analisi

L’analisi. Era stato chiesto al Napoli di scendere in campo questa sera e di metterci il cuore, di dar vita ad una prova di carattere che spazzasse via le ultime settimane caratterizzate da sconfitte e tensioni. Era stato chiesto al Napoli di fare il Napoli senza se e senza ma, dai suoi grandi tifosi che a colloquio con Gattuso e Insigne hanno manifestato apertamente le proprie perplessità e le proprie paure. Era stato chiesto al Napoli di non tirarsi indietro e di giocarsela a viso aperto, mettendo in campo quella passione e spensieratezza che questo sport sa offrire. Ed è così che tra la pioggia e il freddo gli azzurri si sono ritrovati al Diego Armando Maradona riuscendo a chiudere in quarantacinque minuti il match. Senza lo Spezia visto in campionato e con una maggiore coesione da parte del gruppo di Gattuso, il Napoli ha subito dettato le  regole del  gioco con il suo più grande veterano, il pilastro di questo gruppo. Koulibaly in meno di cinque minuti ha subito messo il match sul binario giusto, suonando la carica e aprendo le danze per un bellissimo primo tempo dei padroni di casa. Con Demme e Elmas a centrocampo e Lozano falso nueve, il Napoli ha provato a schiacciare la squadra di Italiano nella sua metà campo, mantenendo alta l’attenzione e cercando l’affondo vincente con i suoi velocisti. Così sul secondo tiro in porta il Napoli ha trovato anche la seconda rete proprio con il messicano. Da prima punta Lozano questa sera non ha deluso e trovandosi di fronte al portiere avversario da vero bomber l’ha messa dentro. Gli azzurri hanno così provato a gestire la gara senza strappare molto ma allo stesso tempo non facendo sorprendersi. Con una pausa di ogni dieci minuti sono andati poi a segno prima Elmas e poi Politano, chiudendo la prima frazione con quattro reti. Gli azzurri hanno fatto registrare pochi tiri in porta ma tutti concretizzati, facendo così venir fuori anche quel cinismo che spesso manca a questo gruppo. Prima dell’inizio del secondo tempo Gattuso ha preferito far uscire Lozano, ammonito, ed inserire Mertens, ritornato in campo domenica scorsa ma apparso ancora dolorante. Nella seconda frazione di gioco gli azzurri hanno cercato di gestire senza correre troppi rischi la palla, sfruttando questa seconda parte di gara per ritrovare quegli automatismi e meccanismi che nelle ultime gare erano venuti meno. Con tre linee compatte e corte il Napoli ha creato una  vera fortificazione dinanzi alla porta difesa da Ospina, per tentare di non subire, almeno per una sera, alcun gol. Lo Spezia, ormai senza più nulla da chiedere a questa sfida, ha provato a gestire la palla ed alzare il baricentro, ma il Napoli è stato bravo a mantenere il pallino del gioco. Al settantesimo c’è stato spazio anche per Lobotka al posto di Zielinski e Osimhen al posto di Elmas. Il nigeriano, tornato in campo domenica contro il Verona, ha subito tentato di rendersi protagonista. Con superficialità il Napoli però ha concesso allo Spezia il gol della bandiera, facendo infuriare non poco Gattuso che non voleva assolutamente subire alcuna rete questa sera. Dopo aver subito il gol il Napoli è andato un po’ in palla favorendo lo Spezia che invece si è improvvisamente risvegliato, siglando in meno di tre minuti il secondo gol. La squadra di Italiano, in un batter di ciglia, si è ritrovata dal 4 a 0 al 4 a 2 grazie al Napoli, in grado di spegnarsi completamente e all’improvviso e di calare la sua attenzione. Nel finale gli azzurri hanno provato a riaccendersi con i singoli e in particolar modo con una conclusione di Demme che si è però stampata sul palo. Ma è stato lo Spezia a chiudere il match in avanti con un vero e proprio forcing per provare a recuperare in extremis la gara. Per tentare di far risalire la squadra e di dare una mano in fase difensiva, Gattuso ha deciso di inserire Di Lorenzo al posto di Politano e Bakayoko per Mertens. Alla fine però con tanta fatica il Napoli è riuscito a denti stretti a portarsi a casa questo risultato. Il primo tempo è stato completamente opposto al secondo in cui gli azzurri hanno lentamente ceduto allo Spezia che ne ha  subito approfittato, quasi mettendo in discussione il 4 a 0 della prima frazione.

© Riproduzione riservata