
I tifosi del Napoli hanno sperato di ricevere un regalo dal Chievo, avversario capace di fermare in casa sia gli azzurri sia la Roma. I gialloblu ce l’hanno messa tutta, ma la follia di Bastien e Cacciatore, unita alla tutt’altro che trascurabile severità unilaterale dell’arbitro Maresca, ha dato la possibilità alla Juventus di superare Hamsik e compagni in classifica. Per riprendersi il primato i partenopei devono battere il Bologna, dimostrando di essere diventati così forti da poter vincere anche contro le pressioni psicologiche derivanti dal giocare per secondi con il fiato sul collo dei rivali per lo scudetto.
Il Bologna è una squadra che non può essere sottovalutata. Donadoni ha saputo amalgamare il gruppo a sua disposizione molto bene ancora una volta, conquistando con abbondante anticipo i punti necessari al raggiungimento della quota salvezza. Dopo la vittoria esterna ottenuta a Verona col Chievo prima di Natale, addirittura, qualcuno aveva paventato ipotetici palcoscenici europei per i felsinei, che nelle due sfide successive hanno però dimostrato di non avere lo spessore adatto per certi scenari di classifica. Quando c’è da sfidare il Napoli, però, il tecnico di Cisano Bergamasco chiede sempre ai suoi qualcosa in più. All’andata finì tre a zero per gli azzurri, ma, prima di sbloccare il match col solito perfetto taglio di Callejon, i partenopei soffrirono in diverse circostanze le rapide transizioni felsinee.
Tatticamente ci si deve aspettare un Bologna bloccato, attento a non concedere mai la profondità a Mertens e compagni. Gli emiliani cercheranno di fare densità a ridosso della propria area di rigore per poi ripartire con le iniziative di Verdi. Palacio proverà a ispirare la manovra, per cui Allan dovrà riuscire ancora una volta a recuperare mille palloni in modo da evitare rifornimenti all’argentino. Per riprendersi la vetta della classifica serve giocare da Napoli, con la consapevolezza di essere la squadra più forte.
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