
Esordio stagionale nell’impianto amico per il Napoli che nel penultimo impegno del suo precampionato affronta al San Paolo il Pescara, formazione che tra poco più di due settimane inizierà il campionato di serie B. Continua a salire in progressione il livello di difficoltà dei rivali di turno così come diminuisce il tempo tra una partita e la successiva, la prossima tappa infatti è in programma domenica sera in Portogallo contro lo Sporting Lisbona. A nove giorni dall’ esordio nella nuova serie A, debutto previsto domenica 20 alle ore 12:30 al Tardini contro il rinnovato Parma di Liverani, Gattuso ritrova i giocatori rientrati dalle fatiche con le nazionali e sceglie come assetto di partenza il già consolidato 4-3-3, schema nel quale Politano e Lozano affiancano Osimhen nel tridente offensivo. A decidere le sorti del confronto, 4-0 il punteggio finale, la rete siglata da Zielinski al ventitreesimo del primo tempo, l’uno due firmato Ciciretti– Mertens a cavallo della mezz’ora della ripresa e il sigillo finale di Petagna. La formazione campana assume il controllo della contesa fin dalla prime battute imponendo il proprio maggior tasso tecnico, pressa alto gli avversari per recuperare subito palla ed occupa il campo in ampiezza con i terzini chiamati ad accompagnare lo sviluppo della trama offensiva visto che gli esterni offensivi entrano spesso nel campo vicino al riferimento centrale avanzato. Nella ripresa il tecnico sperimenta nuovamente lo schieramento testato durante il ritiro ma la sensazione è che la squadra si esprima al meglio, al momento, quando i due giocatori di maggior classe sono contemporaneamente in campo. La rete del centrocampista polacco, bravo ad incunearsi nell’area abruzzese dopo uno scambio stretto con il numero ventuno per poi battere in diagonale il portiere pescarese, deve rappresentare l’emblema di un’arma offensiva che la squadra deve ritrovare con continuità rispetto al recente passato, l’inserimento dei due interni, per aumentare il repertorio di soluzioni a propria disposizione e tornare ai livelli realizzativi delle precedenti annate. Non riesce ad incidere come nelle due precedenti uscite il centravanti nigeriano che però è bravo ad andare in pressing sull’estremo abruzzese, tiene la posizione e cerca il dialogo con i compagni. Più che positivo invece l’esordio dell’attaccante prelevato nel mercato di gennaio dalla Spal che, appena entrato in campo, si fa notare per il movimento in verticale sul passaggio in profondità di capitan Insigne in seguito al quale controlla e serve il passaggio vincente per il provvisorio 2-0. La scena si ripete dopo pochi minuti quando Petagna porge al bomber belga un cioccolatino che Mertens deve solo depositare in rete prima di concludere il suo ottimo spezzone di partita con il guizzo che fissa il punteggio finale della contesa.
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