
L’ultimo impegno del mese di novembre vedrà quest’oggi il Napoli scendere in campo in casa dell’Udinese, avversaria che non sta vivendo un buon momento.
I friulani rappresentano un ostacolo non semplice da superare per gli azzurri, che nell’ultima gara lontano dalle mura amiche sono rimasti bloccati sullo zero a zero al Bentegodi con il Chievo. Quel mezzo passo falso insegna che non sempre è possibile sciorinare un gioco spettacolare e al contempo efficace, perché non sempre, anzi quasi mai, le squadre sulla carta inferiori concedono spazi. Ai gialloblu di Maran bastò chiudersi a ridosso della propria area di rigore per inceppare i meccanismi offensivi partenopei, che in situazioni del genere possono ravvivarsi solamente grazie a un episodio o alle giocate dei singoli. Proprio a proposito delle individualità di spicco in grado di risolvere la partita, il giocatore più atteso in casa Napoli non può che essere Lorenzo Insigne, che l’anno scorso alla Dacia Arena firmò una doppietta destinata a diventare il punto di partenza di un processo di crescita ancora in corso, che lo ha reso il miglior fantasista italiano. Il Magnifico deve continuare a trascinare i compagni con il suo estro e la sua illuminante visione di gioco, anche perché Callejon sembra attraversare un periodo di scarsa brillantezza e Mertens non può sobbarcarsi da solo tutto il peso dell’attacco.
La principale incognita di giornata è legata allo schieramento in campo e all’atteggiamento dei friulani, che hanno scelto Massimo Oddo per sostituire l’esonerato Gigi Delneri. L’ex allenatore del Pescara non è mai sembrato particolarmente a suo agio nel guidare squadre di bassa classifica, perché privilegia un calcio manovrato che raramente si adatta all’esigenza di strappare punti a tutti i costi. C’è un precedente, da questo punto di vista, che vede protagoniste proprio Udinese e Napoli ed è datato aprile 2016. Anche in quel caso sulla panchina azzurra sedeva Maurizio Sarri e soprattutto anche in quel caso i friulani venivano da un cambio di allenatore, con Gigi De Canio chiamato a sostituire Stefano Colantuono. L’ex allenatore azzurro aveva esordito con un pareggio in casa del Sassuolo, e, alla sua prima in casa, andò malissimo per i partenopei, sconfitti per tre a uno, con Higuain espulso e del tutto impazzito dopo la decisione dell’arbitro Irrati.
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