
Bisognava vincere per ritrovare quella fiammella di speranza per poter ancora cambiare le sorti di una stagione sfortunata che tra pandemia, infortuni e malumori stava trascinando il Napoli in un angolo cieco. Bisognava vincere anche per poter finalmente voltare pagina e concentrarsi sull’unico obiettivo annunciato da inizio stagione, la Champions League. Questo pomeriggio allora, al Diego Armando Maradona il Napoli è riuscito a fare il suo dovere in un derby che non ha regalato grosse emozioni ma che ha comunque saputo far emergere, nonostante la vittoria, ancora le numerose indecisioni del gruppo azzurro. Gattuso ha deciso di affidare le chiavi dell’attacco a Ciro Mertens, tornato in campo dal primo minuto dopo la breve apparizione contro il Granada, e subito protagonista con il gol del vantaggio nel primo tempo. Lo scugnizzo nato forse per caso in Belgio, si è ripreso il suo Napoli con una buona prestazione e una bella rete, festeggiando così la sua duecentocinquantesima presenza con la maglia del Napoli. Accanto a lui Politano, autore della seconda rete partenopea nel secondo tempo e Insigne; il capitano continua a fare fatica in mezzo al campo ma ha mostrato interessanti segnali di ripresa. Vicino al gol in diverse circostanze, Insigne non è riuscito a sbloccarsi questa sera ma ha comunque svolto un buon lavoro sia in fase di possesso che in fase di non possesso. Il centrocampo invece, composto da Bakayoko e Fabian non ha subito pesanti attacchi da parte del Benevento, arrivato a Fuorigrotta con l’obiettivo principale di difendersi e di tentare di ripartire in contropiede. L’ex Milan però nel secondo tempo è calato moltissimo, impedendo al resto dei suoi compagni di poter svolgere al meglio i propri compiti in fase offensiva e difensiva. Il Napoli ha saputo gestire senza correre troppi rischi tutti i novanta minuti, sacrificandosi spesso e ripartendo appena possibile, sfruttando la velocità di Politano e i guizzi di Mertens. La coppia di difesa composta da Koulibaly e Rrhamani non è stata chiamata ad effettuare grandi interventi, riuscendo con Di Lorenzo e Ghoulam a proteggere al meglio la porta difesa da Meret. Unica pecca di una partita giocata bene dal Napoli il doppio giallo rimediato da Koulibaly con conseguente espulsione per il calciatore senegalese che dovrà dunque saltare la prossima sfida contro il Sassuolo. Rimasto in dieci, Gattuso ha preferito coprirsi con l’inserimento di Maksimovic al posto di Mertens e con Elmas subentrato a Zielinski, alquanto in ombra questa sera. Negli ultimi dieci minuti il macedone ha giocato come falso nueve, tentando di far risalire la propria squadra e di impedire che il Benevento potesse accorciare le distanze. Senza nuovi spunti ma con un match in cassaforte, il Napoli a ritmi bassi ha gestito la gara fino al fischio finale di Abisso, ritornando a vincere in campionato e rimettendosi in moto per tentare il recupero in classifica. Il mese di marzo rappresenta per gli azzurri l’ultima chiamata per poter cambiare le sorti di una stagione avversa e il tour de force che aspetta il Napoli sicuramente sarà profetico per poter capire quale sarà il destino di questa squadra. Intanto però con questa vittoria il Napoli aggancia la Lazio a 43 punti al sesto posto.
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