La mountain bike dopo la tempesta con la Valsugana Wild Ride

Nuova annata, nuovo nome: Valsugana Wild Ride esprime il nuovo carattere della ex 3T Bike, che punta a riscoprire l’anima più selvaggia e adrenalinica dei trail liberati dalle drammatiche conseguenze della tempesta Vaia. Ripartire con la stessa passione, e con un’anima nuova: è questa la sfida che ha abbracciato Valsugana Wild Ride, l’evento Marathon che ha raccolto l’eredità della 3T Bike e che il prossimo sabato 30 Luglio si prepara a riportare centinaia di atleti, professionisti e amatori, a confrontarsi sui trail più belli ed emozionanti della Valsugana. L’evento organizzato da GS Lagorai Bike in sinergia con i comuni di Telve, Telve di Sopra, Torcegno e Carzano e l’APT Valsugana, inserito per la quattordicesima stagione nel circuito Trentino MTB, porta avanti la tradizione di un team rodato da esperienze organizzative ad ogni livello, ma quel cambio di nome è decisamente più di un capriccio di stile: è l’espressione di una discontinuità e del desiderio di evolversi verso una nuova strada, ancora più legata al marketing territoriale. La Valsugana, territorio del Trentino orientale che si estende a est del capoluogo Trento fino al confine con il Veneto, è da sempre terra di ciclismo: su strada, con grandi salite come Passo Manghen, Panarotta-Vetriolo e Menador, quest’ultimo atteso protagonista del prossimo Giro d’Italia, e naturalmente in Mountain Bike, con un’offerta di trail e itinerari ricchissima in quantità e varietà. A fine 2018, tuttavia, proprio la Valsugana fu uno dei territori più colpiti dalla tempesta Vaia, lo spaventoso evento meteorologico che provocò la perdita di milioni di alberi, la distruzione di intere foreste e ingenti danni a strutture e reti viarie.

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