
Oggi su CRC, radio partner della SSC Napoli, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello” è intervenuto lo scrittore e conduttore TV Massimo Gramellini.
Di seguito le sue parole:
“Ho avuto il privilegio di iniziare la mia carriera giornalistica a Napoli durante gli anni di Maradona. L’anno in cui ho iniziato a lavorare in questa città è stato proprio quello in cui il Napoli ha vinto il primo scudetto.
Nel momento stesso in cui gli azzurri hanno vinto il primo scudetto, io non ero allo stadio, ma mi trovavo nei quartieri spagnoli dove ho assistito in maniera diretta tutta la felicità del popolo partenopeo. Da allora sono diventato un po’ napoletano anche io tanto che ho seguito il Napoli in molte trasferte di coppa.
Io sono Maradoniano Doc. Maradona è uno dei ricordi più belli della mia vita. Nessuno mi può toccare Maradona, per me è irraggiungibile. Quando sento dire che Messi è più forte di Maradona quei quattro capelli che ho in testa mi si rizzano.
Venerdì ho pensato a lui e a quella volta in cui parlando con me si mise a palleggiare con un mandarino. Dovunque sia nel paradiso dei geni, lo abbiamo reso felice. Era una persona straordinaria prima ancora di essere un calciatore straordinario poiché era un vero e proprio leader nella squadra.
Sono felice che gli azzurri abbiano vinto questo quarto scudetto per una ragione molto semplice. Gli altri tre scudetti avevano un senso di eccezionalità, questo quarto scudetto è stata una vittoria normale.
A differenza delle altre volte, Il Napoli ha vinto lo scudetto senza essere la squadra più forte del campionato, ma perché era la squadra più squadra di tutte grazie al suo allenatore, all’esaltazione degli schemi e del carattere dei giocatori. Per esempio, McTominay non è Maradona, ma in questa squadra ha svolto un ruolo di leadership assoluta.
Questo scudetto è stato vinto da una squadra normale. Io amo Napoli e sono contento che questa città possa gustarsi la vittoria di questo scudetto nella totale normalità. Questo scudetto è stato strameritato”.