Walter Gargano è stato “intercettato” nella quiete del Parco Cuma, a Monteruscello, frazione di Pozzuoli, al termine della seduta di rifinitura, in vista di Napoli-Roma. Lì sorge il Complesso turistico Phoenix Resort di Eduardo Cavallo, compare di anello di Camilo Zuniga, una seconda casa per molti calciatori del Napoli. Sto bene, sono pronto per la Roma, si è fatto scappare Walter, prima di dedicarsi al pranzo-relax con l’amico Cami.
Con l’applicazione di una speciale maschera protettiva, “el mota” è arruolabile per il match del San Paolo con la Roma, mentre il laterale colombiano è fermo ai box, e ha effettuato solo terapie, nella giornata di ieri. In attesa di carpire il piano di recupero per Zuniga, i due amici si sono affidati allo chef Ciro Mazzacane. Lontano da occhi indiscreti, Camilo ha confidato le sensazioni attuali, all’indomani del nuovo stop al ginocchio destro. Operarsi o meno, questo è il dilemma. Camilo intanto ha chiesto alla squadra di battere la Roma per ritrovare il sorriso. Per il resto ci ha pensato Mazzacane servendo antipasti (tagliata mista di salumi, provola di Agerola, e mozzarella di bufala) e due assaggi di primi (Zucchini, guanciali e basilico e il classico spaghetto alle vongole).
LA MASCHERA DI GARGANO – Al Phoenix non aveva la maschera. La utilizzerà quest’oggi per Napoli-Roma, l’interno uruguagio. A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Roberto Ruggiero, il dottore che ha realizzato la maschera di Gargano
“La maschera per Gargano è pronta, non è invasiva ed è realizzata interamente in carbonio. Lo zigomo è ben protetto e se così non fosse, il dottore De Nicola non avrebbe mai dato l’ok. Contro la Roma non so se scenderà in campo, può saperlo solo l’allenatore. Il nostro lavoro è stato apprezzato dallo staff medico ed infatti Gargano è tra i convocati. Gargano è una bellissima persona, ma soprattutto è molto motivato. Non vedeva l’ora che tutto fosse realizzato, veniva prima agli appuntamenti e la sua voglia di giocare è immensa. La mascherina è nera, abbiamo badato non all’estetica, ma all’efficacia”.
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