
Amici mai, per chi si sfiderà almeno per 10 anni. Sinner vs Alcaraz, fuori i secondi. La supersfida è già iniziata, anche se il tennis parlerà solo dopo le 17 di domani, quando l’altoatesino e lo spagnolo di Murcia duelleranno sul Centrale del Foro Italico con il palio il titolo dell’ATP 1000 di Roma.
L’iberico non le manda a dire dall’alto della sua sincerità. Dal 2 ottobre al 18 maggio, da Pechino a Roma. Carlos Alcaraz è l’ultimo ad aver battuto Jannik Sinner, in Cina. E non vede l’ora di affrontarlo. “Non ho parlato con lui. Ma è normale che si senta deluso perchè qualcuno non ha parlato con lui durante la squaifica. Ho con lui un buon rapporto fuori dal campo ma non siamo così legati da definirci amici. Lo stesso Alcaraz, però, si era detto «felicissimo del rientro in campo di Jannik», mentre lo stesso Sinner si è detto dispiaciuto di non aver ricevuto chissà quanti messaggi di sostegno durante la squalifica. “Alla fine ognuno guarda a sé — ha aggiunto Alcaraz —. Ci saranno persone che scrivono o vogliono essere dietro di lui. Non ho parlato con Sinner ma alla fine siamo in un circuito: possiamo andare d’accordo, bene o male. Quando sei testa a testa è complicato, ma ho un grande rispetto per lui e per quello che ha fatto e sono felice del suo ritorno. Non vedo l’ora di affrontarlo, sono sincero — le parole di Carlitos —. Ogni volta che gioco con lui è una battaglia, ma sono momenti che mi piacciono e mi divertono. Giocare contro di lui qui a Roma sarà ancora più difficile”.